L’Impegno organico dell’AC
Art. 1: L’Azione Cattolica Italiana è un’associazione di laici che si impegnano liberamente, in forma comunitaria ed organica ed in diretta collaborazione con la Gerarchia, per la realizzazione del fine generale apostolico della Chiesa.
Dalla riflessione sul primo articolo (che è anche il più importante) richiamo l’attenzione su due punti: 1) L’AC è una associazione di persone che ha come fine il fine della Chiesa. 2) Il fine della Chiesa (vedi Matteo 26, 18-20), fondato sulla fede in Gesù Cristo, è ammaestrare (annunciare le verità riassunte nel Credo), battezzare (santificare mediante i sacramenti), insegnare a osservare (comandamento dell’amore del prossimo, cioè volere con la propria opera sempre il bene di chiunque).
Come ogni seguace di Gesù noi siamo chiamati, secondo le nostre caratteristiche personali, a operare per attuare questi tre compiti. Oltre a ciò, come soci di Azione Cattolica siamo impegnati a farlo comunitariamente in nome della della Chiesa, e in diretta collaborazione col Vescovo e col nostro parroco. Questa azione comunitaria sia organica, cioè sia compiuta in modo che ciascuno di noi sia chiamato a fare la propria parte secondo le modalità stabilite dagli organi associativi diocesani e parrocchiali. Organico significa, infatti, che ciascuno ha una parte propria, diversa ma in perfetta armonia con l’azione degli altri. L’azione individuale è molto importante, ma secondo il suo Statuto e il Concilio Vaticano La caratteristica propria dell’Azione Cattolica è l’azione comunitaria e organica e non l’insieme di azioni individuali disorganiche.