Il Contesto dell’evento Gesù Cristo
Carissimi, grazie alla possibilità che ci viene data di tenere questo spazio: “la voce degli assistenti” vorrei iniziare con voi un percorso sulla figura di Gesù per una maggiore conoscenza della sua Persona, determinante per la nostra vita di Fede.
Per comprendere la sua persona è importante saper leggere l’ambiente storico in cui Gesù ha vissuto, per questo partiamo dall’Inquadramento sociale.
La Palestina del primo secolo in cui è vissuto Gesù era parte della provincia romana, e viveva un periodo politicamente turbolento a causa della morte di Re Erode e della divisione della stessa hai suoi tre figli. Essa era divisa a Nord dalla Galilea, dove si trovava: Nazaret, il villaggio di Cana, e il lago di Tiberiade o Genèsaret. Al centro la Samaria caratterizzata da colline di olivi, fichi e viti, dove vivevano i samaritani tanto odiati dai Giudei a causa della costruzione del tempio sul monte, Garazim, che doveva sfidare quello di Gerusalemme. Al sud la Giudea centro e cuore del popolo di Israele, nella quale era situata Gerusalemme la città santa, scelta da Davide come capitale e dove Salomone costruì il Tempio. Al tempo di Gesù era una città ricca e viveva dell’attività del tempio e dei pellegrini che la visitavano, nella zona orientale della città si trovava il monte degli ulivi.
In Palestina vivevano circa un milione di persone e si viveva prevalentemente di agricoltura e allevamento, a nord anche di pesca, complessivamente la vita non era facile e le feste religiose erano un momento importante per incontrare i parenti. Gli strati più miseri della popolazione annoveravano i malati e gli invalidi, oltre ai mendicanti ai bordi delle strade; tra le maggiori difficoltà della popolazione dal punto di vista sociale si situava il gravoso sistema fiscale imposto da Roma. In Giudea le tasse erano riscosse direttamente da un procuratore delle finanze romane, in Galilea Erode aveva organizzato un sistema di appalto, affidato hai pubblicani (Mc 2,14). La vita familiare si svolgeva in casa: a un solo vano nei villaggi; con un piano superiore in città, con accesso da scala esterna. La rigida struttura patriarcale poneva la donna in condizione subalterna, come uno dei possedimenti del marito, del quale poteva disfarsi con il divorzio – che viceversa non era possibile per la donna. Alla donna era preclusa l’educazione alla legge, il diritto di ereditare, ti testimoniare in processo, di prendere parte ai banchetti solenni.
Dal punto di vista religioso con il tempo si erano formati dei gruppi che ritenevano di rappresentare il vero Israele, che si identificava con il popolo di Dio, in modo da dare continuità alla storia della salvezza, che diventava anche motivo di esclusione per chi non vi apparteneva.
Tra questi gruppi ricordiamo :
Gli Esseni : Comunità monastica maschile,la cui esistenza e venuta alla luce grazie alla biblioteca che questa avevano, e ritrovata grazie alla scoperta dei rotoli del mar Morto.
Il fondatore della comunità era il Maestro di Giustizia con molta probabilità un sacerdote del Tempio fuoriuscito e ritiratosi nel deserto, in contrasto con il sacerdozio templare per riaffermare l’autenticità di Israele.
La comunità era strutturata in senso gerarchico, vivevano della rigida osservanza del sabato, dell’ ascolto e commento della scrittura, della preghiera e del silenzio oltre ai lavacri quotidiani.
I Farisei: i separati, contestano anche loro il sacerdozio del tempio, godevano della stima del popolo a cui offrivano la via quotidiana dell’ osservanza della legge. Si ritenevano,infatti, autorevoli interpreti della legge, avevano una visione escatologia di un messia regale davidico, credevano nel giudizio finale e nella resurrezione.
I Sadducei: erano il gruppo egemone dell’ ambiente ebraico del tempo di Gesù, appartenevano alle ricche ed aristocratiche famiglie sommo sacerdotali. Erano tradizionalisti e si limitavano al solo Pentateuco per la interpretazione della legge, non credevano nella resurrezione ne alle attese escatologiche.
Gli Zeloti: erano il gruppo di più chiara tendenza indipendentista nei riguardi del governo romano, provenivano dall ‘aria separatista dei farisei.
L’insieme di questi dati politico, sociale, religioso possono apparire non determinanti ma come sopra ho detto sono importanti per leggere la storia di Gesù Cristo nelle sue parole, nei fatti e detti.
don Antonello