Fede e Scienza
Il problema del rapporto tra scienza e fede è stato trattato così tante volte in testi autorevoli della Chiesa e della scienza che non avrebbe più bisogno nemmeno di essere accennato. Tuttavia l’ignoranza è ancora così tanto diffusa, sia fra cattolici sia fra laici, che vi sono anche persone colte che ne ignorano la soluzione. Per contribuire a chiarirla ancora una volta riporto un testo tratto dalla recente enciclica Evangelii Gaudium di papa Francesco.
[Evangelii Gaudium, n. 242] Per la Chiesa «La fede non ha paura della ragione; al contrario, la cerca e ha fiducia in essa, perché “la luce della ragione e quella della fede provengono ambedue da Dio”, e non possono contraddirsi tra di loro (Tommaso d’Aquino, Summa contra Gentile, I, VII; cfr. Giovanni Paolo II, Fides et ratio, 43).
[Evangelii Gaudium, n. 243] … La Chiesa … si rallegra e perfino gode riconoscendo l’enorme potenziale che Dio ha dato alla mente umana. Quando il progresso delle scienze , mantenendosi con rigore accademico nel campo del loro specifico oggetto, rende evidente una determinata conclusione che la ragione non può negare, la fede non la contraddice…. Però, in alcune occasioni, alcuni scienziati vanno oltre l’oggetto formale della loro disciplina e si sbilanciano con affermazioni o conclusioni che eccedono il campo propriamente scientifico. In tal caso non è la ragione ciò che si propone, ma una determinata ideologia, che chiude la strada ad un dialogo autentico, pacifico e fruttuoso.»
- B. 1: Come ha insegnato Galileo, gli scienziati cercano di scoprire “i rapporti matematici invariabili tra i fenomeni”. Per questo motivo, da lui in poi, tutte le leggi scientifiche hanno la forma di una equazione matematica (es: Acqua = H2O), e ogni scienza studia soltanto i fenomeni, cioè ciò che può essere conosciuto mediante i sensi, da soli o rafforzati da strumenti adeguati. Dio non è un fenomeno e perciò non può essere oggetto formale di nessuna scienza sperimentale. Può essere però invece oggetto di ricerca razionale, come hanno fatto per millenni filosofi e teologi.
- B. 2: Qualche mese fa uno studioso, citato solitamente come teologo, ha scritto che Dio sarebbe una particolare forma di energia. Sarebbe, cioè, un fenomeno. Evidentemente lo scrittore conosce molto superficialmente il fondamento delle scienze sperimentali e quello della teologia.