#Viaggiando siamo “esperti di umanità”!
Finalmente arriva il venerdì! Il 24 luglio avvia un weekend davvero speciale targato adulti di Ac. Dopo aver viaggiato virtualmente grazie ai post su Facebook e Twitter, tra centro e nord, tra Roma e Bressanone, arriva il reale modulo formativo adulti a Benevento ed è ora di completare i bagagli e partire…
Siamo in cinque! Il viaggio inizia a bordo di un’ auto familiare e questa scelta indica già il clima che si respira tra noi: i miei compagni di viaggio sono i vicepresidenti del settore adulti diocesano degli ultimi dieci anni. E’ bello constatare la fedeltà e la continuità di un impegno, l’accompagnamento nel servizio, ascoltando e raccontandosi la vita, condividendo emozioni, gioie, paure, incertezze del vivere quotidiano e soprattutto un ghiotto pranzo in autogrill preparato con cura per tutti noi.
La destinazione viene impostata su diversi navigatori che fortunatamente, nella maggior parte dei casi, concordano sull’ itinerario da seguire, una deviazione ci fa immergere tra paesaggi meravigliosi della nostra terra e piccoli isolati villaggi. Percorriamo autostrade, provinciali, statali e, dopo aver attraversato tre regioni del sud, eccoci a Benevento.
Ad attenderci una calorosa accoglienza … in tutti i sensi!
L’incontro è con racconti di straordinaria umanità, di amore per la nostra associazione e autentico servizio nella Chiesa senza trascurare le piccole fragilità di ciascuno. I racconti sono storie di vita in cui “esperti in umanità” si relazionano fraternamente, nascono legami e desiderio di mettersi in rete anche dopo questa esperienza formativa.
Si incrociano visi, sguardi e cuori sconosciuti che, di parola in parola, diventano volti sempre più familiari pronti a dirsi tutto con uno sguardo e ripartire, arricchiti degli altri, verso sud-nord-est-ovest. Si vive il senso di familiarità, di ascolto autentico e si ha l’impressione di conoscersi da sempre. Si vive uno stile. Si racconta la vita! Racconti che, nel piccolo laboratorio di umanità costituitosi spontaneamente (“non a caso ma è straordinario!”) annunciano speranza, educano a vivere la fede e aprono alla carità.
Evangelizzazione, santificazione, missione, comunione e costruzione della nuova umanità sono alcuni degli itinerari percorribili da cui partire o ripartire con entusiasmo e rinnovato impegno.
La Parola illumina la vita facendola parlare e parlandole. Attraverso il viaggio di Abramo (Gn 12, 1-4) e quello di Cleopa e dei suoi due compagni di strada (Lc 24, 13-35) si riscopre il senso dell’ “errare” come viaggio senza meta perché il viaggio è più importante della meta in quanto la meta sta nel cammino.
Oltre l’andare è importante abitare cioè vivere il territorio, valorizzare il locale e conoscere quanto siamo chiamati a custodire e, nel ritornare, raccontare la bellezza di un’esperienza in cui non c’è il rischio del mondo attuale della “tristezza individualista” ma si accolgono sorrisi condivisi e si sperimenta la gioia associativa dal Piemonte alla Sicilia, dall’Umbria alla Calabria, passando per la Basilicata, la Puglia, la Campania…
Il senso di questa esperienza? Direi i sensi… l’assaporare l’accoglienza reciproca e di un territorio, il toccar con mano la bellezza della fraternità, il vedere adulti testimoni, riconoscere il profumo della Parola che pervade la vita attraverso l’ascolto di “viaggiatori viaggianti” nel quotidiano dell’esistenza.
Maria Assunta diocesi di Cosenza-Bisignano