CUSTODIRE…CUSTODI…AMO
Custodire, generare e abitare: sono questi i tre verbi che guideranno il cammino dell’Azione Cattolica nel
triennio appena iniziato. Sono tre verbi che implicano l’uscire da se stessi per andare incontro all’altro e
percorrere insieme la strada verso la Galilea, perché è là che ci precede il Signore. L’icona biblica triennale
“…vi precede in Galilea” ci ricorda proprio quanta bellezza c’è nel camminare con gli altri, senza la pretesa
di essere maestri, ma con lo spirito di chi ha voglia di incontrare il Risorto e di lasciarsi stupire da
quest’incontro… non da soli, ma insieme.
Come associazione diocesana abbiamo quindi deciso di ritrovarci dopo il tempo estivo – tanto ricco, tanto
bello – in un’assemblea che ha permesso di gettare insieme le basi per il prossimo anno associativo.
Quest’anno in particolare siamo chiamati a custodire: l’Azione Cattolica vuole custodire e, come ci
ricordava il nostro presidente, per custodire dobbiamo vegliare, discernere e donare, come ha fatto la
vedova al tempio che, spinta da un amore immenso, ha donato “tutto quanto aveva per vivere”.
Abbiamo ricevuto in eredità una grande storia, lunga 150 anni, nata dal sogno di due giovani… e abbiamo
ancora la responsabilità di custodire i sogni che nasceranno per la nostra AC. “Custodire…CustodiAMO”
vuol dire proprio questo; ognuno deve sentirsi protagonista di questa storia, ognuno deve sentirsi chiamato
in causa quando dona “tutto ciò che ha”, senza fare conti.
Durante la mattinata, al pari della vedova, i settori e l’ACR hanno avuto il compito di individuare una
fragilità da custodire e una ricchezza da spendere per l’associazione, lasciandone traccia su due monete e
affidando entrambe all’assemblea; stesso esercizio hanno svolto un gruppetto di ACRini e di giovanissimi,
che hanno raccontato i loro punti di forza e i loro punti di debolezza, ma stesso sforzo hanno fatto anche i
consigli parrocchiali, ai quali è stata data la possibilità di confrontarsi sulla loro esperienza in associazione
parrocchiale durante l’assemblea stessa. Abbiamo voluto infatti ricordare e fare nostre le parole che il Papa
ci ha donato il 30 aprile in piazza San Pietro nell’invitarci a non vivere la parrocchia come una struttura
caduca.
Ha concluso l’assemblea la celebrazione eucaristica presieduta dal nostro Padre Arcivescovo Nolè che ci ha
ricordato l’importanza della famiglia nei nostri orizzonti associativi, invitandoci concretamente ad
aggiungerla in accompagnamento ai tre verbi del nostro triennio.
È stata una giornata di ricchezza e di bellezza perché tutti (davvero TUTTI!) hanno avuto la possibilità di
raccontarsi.
Appuntamento, allora, al 4 ottobre alle 19 presso la chiesa di San Francesco d’Assisi per dare il via
ufficialmente al nostro anno associativo e continuare a scrivere INSIEME la nostra bella storia!!