Vangelo domenicale | Ascensione del Signore

In questa parte finale del Vangelo di Marco, lo spazio e il tempo, dimensioni riduttive, vengono superate dal Risorto che ascende «alla destra del Padre». Ciò Non significa che il Signore sia lontano da noi. Al contrario, abbiamo la certezza di una viva e costante Sua presenza nella vita degli Apostoli e della Chiesa. Una presenza nuova e diversa, più forte e più profonda, una presenza Universale: Egli è, infatti, asceso al Padre e ha un corpo glorificato, non più soggetto alla legge della sola Umanità. Per questo la fede in Lui ci rende capace di vederlo in ogni uomo. La missione della Chiesa è presieduta da Gesù Cristo Risorto che ci invia, ci accompagna, ci dà la forza. Non siamo dei volontari spontanei ma inviati. Confidando in Gesù vincitore della morte possiamo obbedire quotidianamente al suo ordine di missione nella serenità e nella speranza. Siamo messaggeri della sua Parola che non solo tocca il centro della nostra vita ma tocca, anche tramite noi, ogni uomo di buona volontà. Tocca e segna.

Segni fatti da Dio con le mani degli uomini.