#CiPrendoGustoNelRaccontareATuttiCheIlCampoACRè…
Dall’ 1 al 5 Agosto 2018 presso la CASA DEL PELLIGRINO a Lorica, 23 ragazzi provenienti da varie parrocchie della diocesi hanno scelto di accogliere l’invito del Signore nel gustare l’esperienza del campo estivo ACR diocesano. Durante il TEMPO ESTATE ECCEZIONALE, l’esperienza del campo è un momento significativo in cui fermarsi e mettersi in dialogo con la Parola di Dio. Lo sfondo del campo è stato il film-cartone RATATOUILLE, che attraverso il suo protagonista Remy, piccolo topolino di campagna, ha aiutato i ragazzi a scoprire e a stupirsi delle piccole cose che sono capaci di fare e che li identificano. Ciascuno, grazie all’incontro con l’altro e con Gesù, accompagnati dalla presenza attenta dei nostri assistenti, don Giampiero e don Luciano, ha scoperto di essere capace di dare sapore e rendere nuovo anche il piatto più antico, poiché non tutti possono diventare dei grandi artisti, ma un grande artista può celarsi in chiunque.
Anche i genitori, domenica 5 agosto, sulla base di quanto sperimentato dai ragazzi, hanno preso parte all’esperienza di campo, provando ad individuare e definire come ciascun membro dona gusto alla vita della famiglia!
Perciò, per raccontare al meglio il gusto del campo diamo voce ad alcuni dei protagonisti, tra ragazzi, genitori, cuochi ed educatori:
#CiPrendoGustoNelRaccontareATuttiCheIlCampoACRè…
Un’occasione per fare nuove amicizie, per conoscere se stessi e gli altri, per condividere esperienze meravigliose facendo attività tutti insieme. Si prega, si canta, ci si diverte e, attraverso alcuni momenti come il Deserto, riusciamo a sentire la voce di Gesù che ci parla. È un’esperienza fantastica e unica che tutti dovrebbero fare. (Valentina, ACRina)
Allegria. Dico allegria perché quando stai così bene con persone che non conosci è impossibile non essere allegri. (Arianna, ACRina)
Condivisione. Condivisione delle attività, del tempo libero, delle serate in allegria ma soprattutto delle celebrazioni in cui riepilogavamo tutto ciò che avevamo fatto durante tutto il giorno. (Daniel, ACRino)
Indimenticabile, perché le emozioni, la gioia e la felicità che provi al campo non le vivi ogni giorno. Il campo è bello perché, impari molte cose, sia su te stesso che sugli altri. Con il campo scopri anche molte cose di te che prima non credevi di avere, facendo nuove amicizie alle quali ti affezioni e crei un forte legame sia con educatori che con ragazzi, e continuerò sicuramente ad andarci. (Martina, ACRina)
È stata un’esperienza di crescita ed è stata indimenticabile. Abbiamo fatto attività divertenti e costruttive. Ho fatto amicizie vere e sincere fin dal primo istante. I momenti che mi sono piaciuti di più sono stai quando ballavamo e facevamo pazzie e quando abbiamo fatto il falò, esso mi ha dato un mix di emozioni tra la tristezza della ripartenza e la felicità di trovarmi circondata da persone che mi vogliono bene, circondata da persone sincere. Gli educatori riesco a descriverli in due parole: FANTASTICI e SPECIALI; con loro abbiamo legato tantissimo e ci hanno trattato come fratelli/ sorelle. Grazie (Viviana, ACRina)
È bello, è felicità, è stare insieme, è fare nuove amicizie, è condividere i propri pensieri e le proprie opinioni, è vivere momenti in compagnia, è un’esperienza che ti cambia la vita e che ti aiuta a riflettere, è preghiera, è allegria, è semplicemente un’esperienza fantastica! Assolutamente da non perdere! (Giuliana, ACRina)
“Gustoso” perché ti lascia tanto sapore e ti rende un piatto unico e bellissimo! (Marta, ACRina)
Esperienza di condivisione e di “giuste dosi di vari ingredienti” che danno vita e forma a “piatti” meravigliosi, sostanziosi, saporiti e completi, dando la possibilità a ragazzi, educatori, genitori ed assistenti di “assaporare” sempre un sano esempio di famiglia. (Sabina, mamma)
Qui cucina! Campo fantastico!!! Il clima di allegria, spensieratezza e di profonda riflessione che ha coinvolto i ragazzi é stato ben percepibile durante tutta la durata del campo! Anche in cucina i ragazzi hanno portato allegria e gioia e si può dire con certezza e senza timore di smentita che hanno saputo essere dono! Il poter passare anche poco tempo con loro e mettersi al loro servizio é un’esperienza che al tempo stesso riempie ed alleggerisce il cuore! Grazie Gesù per questi ragazzi e per i loro educatori! (Mattia, cuoco)
Incontro vero con il Signore attraverso i ragazzi. Emozioni sincere, legami indissolubili e gioia piena! (Simone, educatore)
Ci sarebbe tanto da dire…come prima cosa, sicuramente, penso che da questa esperienza, appena finita, posso dire di aver riscoperto quel Me che si era perso per strada, durante questo momento della mia vita. Devo ringraziare la mia seconda famiglia, L’AC, l’ACR, in particolare l’equipe, perché grazie a loro ho riscoperto la bellezza, quella bellezza di vivere una vita, una vita piena di gusto, che non deve rimanere dentro di me, nonostante tutte le difficoltà della vita, ma che deve essere condivisa. Poi, vorrei ringraziare i ragazzi perché mi hanno fatto ritornare indietro negli anni, quando ero anch’io accierrino, facendomi ricordare il perché e di come mi ero innamorato di questa famiglia. Concludo con la frase di una canzone per racchiude l’esperienza vissuta e per raccontare la gioia di vivere nel Signore: “Se con gli occhi guardo verso il lago, mi vien voglia di restare qua, ma il Signore mi ha detto che, la vita ricomincerà, tra la gente della mia città.” (Ciccio, educatore)
Torniamo perciò tutti ricaricati da questa esperienza unica, dove abbiamo imparato a prendere gusto di ciò che ci è stato donato, in primo luogo delle relazioni che abbiamo l’opportunità di vivere, con l’impegno e la responsabilità di farle “nuove” ogni giorno!
…ci prendo gusto a raccontare a tutti che abbiamo imparato che ci prendiamo gusto solo se riusciamo a camminare insieme!
…ci prendo gusto a raccontare a tutti che grazie alla storia di Ratatouille, abbiamo scoperto che “solo senza paura si possono fare cose grandi”!
…ci prendo gusto a raccontare a tutti che il campo ACR diocesano è unico e sempre nuovo!