“Mamma mia!”… il nostro grido di speranza
Il 18 Novembre scorso, presso il seminario cosentino di Rende, si è svolta, come ogni anno, la “Fest’issima” che ha coinvolto giovani e giovanissimi delle parrocchie della diocesi Cosenza -Bisignano. Ad accompagnare la giornata e le varie attività è stato lo slogan: “Mamma mia!”.
Una band musicale si è occupata dell’animazione scatenando l’entusiasmo di noi ragazzi che ci siamo lasciati andare al ritmo della musica. Ancora carichi di adrenalina, siamo stati invitati a riprodurre una scena di un musical assegnato a ogni parrocchia o gruppi di esse. Ogni “attore in erba” ha lasciato libero spazio alla fantasia e a una grande voglia di mettersi alla prova portando in scena esibizioni divertenti e coinvolgenti.
In seguito, le attività, che hanno visto le parrocchie dividersi in gruppi misti con la guida di uno o più educatori diocesani. Il nostro compito è stato quello di produrre una sorta di breve articolo di giornale, sulla base delle 5W, prendendo in considerazione quelli che sono i nostri obiettivi. Grazie alla guida degli educatori siamo riusciti a focalizzare ciò che riteniamo essere davvero importante. I giovani, invece, sulla base di alcune vignette hanno affrontato tematiche di vita quotidiana, tra le quali spiccavano le preoccupazioni per il futuro e la precarietà del lavoro. Attraverso confronti, consigli e dialoghi avuti con il resto del gruppo, è trascorsa un’ora nella serenità dello stare insieme che ha successivamente aperto le porte alla Santa Messa celebrata dall’assistente diocesano Giovani Don Antonello Gatto affiancato da Don Franco Iaconetti (in precedenza, il saluto del Padre Arcivescovo, Mons. Francesco Nolè). Un momento di spiritualità e di condivisione per tutta la diocesi, tra i sorrisi al momento della “pace” e gli occhi attenti sul sacerdote nel corso dell’omelia.
Successivamente, una breve pausa pranzo e poi “Tutti sotto il palco!” per un altro momento all’insegna della musica contrassegnato da abbracci fraterni, risate e urla a squarciagola da parte di noi ragazzi.
“Ansia attack” è stato il tema delle successive attività. Nei vari gruppi siamo stati divisi in due squadre per sfidarci in una sorta di “gioco dell’oca” personalizzato con mimi, taboo e disegni. L’ultima casella altro non era che l’input di un discorso sull’ansia e su come superarla, durante il quale ognuno di noi ha avuto la possibilità di esprimere la propria opinione e di confrontarsi.
Anche i giovani, seppur in modo diverso, nel pomeriggio hanno discusso su questo importante tema e sui loro sogni.
Infine, siamo arrivati alla conclusione che l’unico modo per eliminare le ansie sia “sperare”. La speranza altro non fa che spronarci e ricordarci che niente è impossibile se ci crediamo fino in fondo. Il contrario di ansia è proprio “speranza”. È la speranza che annienta i nostri “mamma mia” negativi ed è sempre la speranza ad enfatizzare i nostri “mamma mia” positivi. “Mamma mia” era, appunto, il tema da rappresentare in un concorso fotografico che ha dato spazio all’immaginazione e alla fantasia di noi ragazzi che ci siamo divertiti molto nel dare più sfumature all’esclamazione. Così, tra dita incrociate è stato annunciato il primo posto, assegnato alla parrocchia di “Sant’Aniello” della città bruzia, seguito dal secondo posto conferito alla parrocchia “Santa Famiglia” in Andreotta di Castrolibero.
Il tutto si è concluso sulle note della canzone “Ti insegnerò a volare” intonata dai membri dell’equipe diocesana. Perché, in fondo, è questo che l’AC ci insegna, a puntare in alto per raggiungere i nostri obiettivi e i nostri sogni. E soprattutto, ci ricorda che non saremo mai soli, perché ci sarà sempre il Signore a prenderci per mano e ad accompagnarci nel cammino della nostra vita.
Rossella e Luigia