È la città giusta!
Nell’ultimo anno del triennio associativo la parola che ci accompagnerà è ABITARE e dal 31 Luglio al 04 Agosto 2019, presso la casa “San Francesco alla Verna” in Lorica, 25 ragazzi provenienti da varie parrocchie della diocesi hanno reso concreto questo verbo, mettendosi in gioco nel vivere l’esperienza del campo diocesano ACR. Per i più piccoli ABITARE vuol dire stare insieme, vivere insieme tempi, spazi, relazioni, compiere i passi di uno stesso cammino. Accompagnati dalla figura di Judy, protagonista del cartone ZOOTROPOLIS, i ragazzi sono stati guidati a comprendere che Immersi nel mondo, ma non del mondo, noi siamo la comunità che costruiamo, le città che viviamo e che progettiamo. Marta acrierrina di Loreto parla così:
“Il campo diocesano è un’esperienza che faccio da ormai da due anni e affermo che è qualcosa che ti fa maturare e crescere. È una settimana totalmente diversa da quella del campo parrocchiale. Mentre a quello parrocchiale magari si conosce gran parte o magari tutti, al campo diocesano c’è la voglia di mettersi in gioco e di conoscere la persona al tuo fianco. All’inizio si è un po’ impauriti, ma per fortuna ci sono gli educatori che ti spronano a superare i tuoi timori. Il campo diocesano mi ha aiutato tanto a conoscere un po’ di più me stessa, a cercare di superare i miei limiti, mettermi in gioco, pormi delle domande su cosa voglio essere e avere ogni giorno sempre più fede. Descrivere le emozioni che si provano al campo è difficile. Solo vivendolo si capisce la vera essenza. Per finire cito una frase che mi è rimasta impressa dallo scorso campo diocesano e che porto sempre con me per motivarmi ovvero <<solo senza paura si possono fare cose grandi!”
Beatrice e Sofia, acierrine di Rovito raccontano:
“Nel momento in cui c’è stato proposto di partecipare al campo diocesano eravamo molto incerte su cosa fare, ma parlandone con i nostri educatori ci siamo rese conto che partecipare non era una brutta idea. Appena arrivate ci sentivamo un po’ fuori luogo, ma questa sensazione durò per poco perché ci venne subito l’istinto di fare nuove amicizie. Ogni giorno che passava avevamo l’opportunità di riflettere su alcune nostre scelte e siamo arrivati alla conclusione che ognuno di noi occupa un posto nella comunità, proprio come nella nostra piccola città, realizzata da noi in questo piccolo percorso. Sembra strano, ma questi pochi giorni sono bastati a creare una grande famiglia, che senza ciascuno di noi non sarebbe la stessa, perché ognuno di noi ha donato una piccola parte di se stesso, che è servita a vivere meglio questa magnifica esperienza. Grazie di tutto❤”
Il campo ACR è, allora, un’ottima occasione, per aiutare i ragazzi a conoscere cose e persone nuove, a stringere legami autentici, ma soprattutto, a mettersi in dialogo con il Signore, per farsi abitare da LUI e riuscire a dare forma alle città che viviamo come “pietre vive” per poter dire È LA CITTÀ GIUSTA!