“LIBERARE LE STORIE”- VINCITORE CONCORSO DELLE IDEE IN MOVIMENTO EDIZIONE 2020
Sabato 1 e domenica 2 febbraio a Roma, presso la Domus Mariae, si è svolto l’annuale appuntamento delle giornate della progettazione sociale, durante le quali oltre ai momenti di studio e confronto in stile laboratoriale su tematiche etiche e sociali con l’aiuto di esperti, vengono presentati e premiati i progetti che partecipano al Bando della Progettazione sociale.
Al XIV Concorso delle Idee in movimento per il lavoro e la pastorale del Movimento Lavoratori di Azione Cattolica, hanno partecipato 25 progetti provenienti da diverse regioni d’Italia: tra questi sono scelti 4 vincitori che ricevono un contributo per la realizzazione della loro idea progettuale.
Il primo dei quattro progetti vincitori dell’edizione 2020, è stato “Liberare le storie” della nostra Diocesi, ideato dall’Associazione di Volontariato penitenziario LiberaMente e che come Azione Cattolica diocesana abbiamo sostenuto con un partenariato e una condivisione di intenti, viste le finalità educative comuni e di promozione umana e sociale.
Il progetto “Liberare le storie” si propone un’ azione di formazione non formale destinata ai detenuti della Casa Circondariale di Cosenza con l’obiettivo di un arricchimento e miglioramento delle loro condizioni individuali ed il superamento del senso di isolamento e solitudine che si ingenera in una situazione, seppur temporanea, di svantaggio, vulnerabilità, marginalità ed esclusione sociale dovuta alla detenzione. Si mette così in primo piano l’importanza della cultura e dell’utilizzo della scrittura come strumento di crescita personale. Nucleo centrale della proposta è la realizzazione di un corso di scrittura creativa internamente al carcere, negli spazi della biblioteca recentemente inaugurata, che veda l’acquisizione di nuove capacità per i detenuti e la realizzazione di un opuscolo finale con gli elaborati realizzati durante il corso.
Il percorso del progetto vincitore, che proseguirà fino a dicembre 2020, vedrà la realizzazione passo passo delle idee proposte e sarà sostenuto in un continuo dialogo tra la realtà diocesana, i referenti del progetto e il livello nazionale del MLAC.
L’augurio è che questo progetto, che vede la collaborazione di diverse realtà ( Azione Cattolica, Casa circondariale, Polo Universitario Penitenziario Unical, Caritas Diocesana, CSV Cosenza, Promidea Cooperativa sociale, L’Impronta) possa essere davvero un occasione di promozione umana e testimonianza cristiana negli ambienti di vita.