Inaugurazione Mostra dedicata alla Beata Armida Barelli
L’Azione Cattolica dell’Arcidiocesi di Cosenza-Bisignano in collaborazione con l’Istituto Giuseppe Toniolo – Ente fondatore dell’Università Cattolica del Sacro Cuore, ha inaugurato lunedì 14 novembre 2022 la mostra “Armida Barelli. Nulla sarebbe stato possibile senza di lei” presso la Chiesa di Santa Teresa del Bambin Gesù in Cosenza.
“Siamo grati e onorati di poter ospitare presso la nostra diocesi la mostra itinerante dedicata alla nostra amata “sorella maggiore” che da inizio settembre sta girando la Calabria”.
Con queste parole ha aperto la serata il presidente diocesano dell’Azione Cattolica Cosenza – Bisignano Catiuscia Lappano, che ha ringraziato i presenti, invitando i soci ad immergersi nella mostra che sarà visitabile fino a sabato 19 novembre, per cogliere e scoprire ancora più a fondo la storia di una donna che ha segnato la vita della Chiesa del primo Novecento.
L’inaugurazione è stata preceduta da un momento di preghiera e riflessione con la meditazione delle parole della beata Armida Barelli tratte da alcuni sui testi. La meditazione è stata guidata da Don Manuel Iaccino, assistente diocesano per l’Azione Cattolica dei Ragazzi, che ha centrato la sua riflessione sulla spiritualità di Armida Barelli, esempio illuminante di una laica impegnata nel mondo “venuta per servire e non per essere servita”, di una testimone credibile di una santità vissuta nel quotidiano.
A delineare la figura della Barelli, beatificata nel Duomo di Milano lo scorso 30 aprile, Giovanni Lanzillotta, delegato regionale Associazione Amici dell’Università Cattolica, che ha ripercorso le tappe principali della sua vita, dalla sua formazione sino agli eventi che l’hanno vista fondatrice della Gioventù Femminile di Azione Cattolica, cofondatrice dell’Università Cattolica del Sacro Cuore, assieme a padre Agostino Gemelli; ispiratrice e organizzatrice di altre realtà molto preziose, fra cui l’Istituto Secolare Missionarie della Regalità e l’Opera della Regalità di Nostro Signore Gesù Cristo.
Nel ripercorrere il suo cammino, Giovanni Lanzillotta, si è soffermato sulle non poche difficoltà sociali e culturali che la beata ha attraversato, e sull’inversione di rotta che la stessa ha avviato per l’emancipazione delle donne, in un tempo storico in cui quest’ultime erano destinate unicamente a prendersi cura della casa e della famiglia.
Presente anche Padre Francesco Lanzillotta, assistente delegato regionale associazione Amici Unicatt, che con il suo intervento finale ha ricordato che la forte spiritualità di Armida, fondata sulla roccia che è Cristo; in Lui essa ha orientato interamente la sua vita e ricondotto il senso di ogni suo progetto.