La realtà sorprende l’idea
Ogni volta che l’Azione cattolica propone appuntamenti nazionali è un bel momento per assaporare la bellezza di sentirsi Chiesa. Come presidenza diocesana dell’Azione cattolica di Cosenza-Bisignano non potevamo mancare a questo ulteriore momento di formazione, confronto e condivisione gioiosa dell’appartenenza associativa.
Oltre 700 delegati da quasi 200 diocesi d’Italia in rappresentanza di un’associazione che attraverso i suoi oltre trecentomila iscritti è presente in più di 7.000 parrocchie italiane.
“La realtà sorprende l’idea” di una Chiesa in cammino nella quale l’Azione cattolica sceglie di mettersi a disposizione essendo associazione, esprimendo forte il valore di incontrarsi. Ogni appuntamento associativo, che sia nazionale, diocesano o parrocchiale è utile prima di tutto per incontrarsi e dire, come nel Salmo 132, “Com’è bello, come dà gioia che i fratelli stiano insieme.”
Il convegno delle Presidenze diocesane ci ha offerto ancora la possibilità di crescere e ricordarci che non si può camminare da soli nella Chiesa ma è necessario farlo insieme in un saggio discernimento pastorale, ricordandoci di essere audaci e creativi nello stile e nella tradizione dell’Azione cattolica. “Erano perseveranti nell’insegnamento degli apostoli e nella comunione, nello spezzare il pane e nelle preghiere.” (Atti degli Apostoli 2,42)
Grazie alla chiara identità associativa: essere laici impegnati a testimoniare il vangelo negli ambiti di vita dove siamo chiamati a vivere, ecco che siamo pronti a rinnovare la scelta missionaria alla luce dell’Evangeli gaudium di Papa Francesco che ci chiede di trovare insieme le modalità per mettere in pratica il progetto della Chiesa.
“Sogno una scelta missionaria capace di trasformare ogni cosa, perché le consuetudini, gli stili, gli orari, il linguaggio e ogni struttura ecclesiale diventino un canale adeguato per l’evangelizzazione del mondo attuale, più che per l’autopreservazione. La riforma delle strutture, che esige la conversione pastorale, si può intendere solo in questo senso: fare in modo che esse diventino tutte più missionarie, che la pastorale ordinaria in tutte le sue istanze sia più espansiva e aperta, che ponga gli agenti pastorali in costante atteggiamento di “uscita” e favorisca così la risposta positiva di tutti coloro ai quali Gesù offre la sua amicizia. Come diceva Giovanni Paolo II ai Vescovi dell’Oceania, «ogni rinnovamento nella Chiesa deve avere la missione come suo scopo per non cadere preda di una specie d’introversione ecclesiale».” (Evangelii Gaudium 27)
L’Azione cattolica si muove con la Chiesa in questo tempo, con lo sguardo al Sinodo dei Vescovi, al Convegno ecclesiale di Firenze 2015 ed al prossimo Giubileo straordinario della Misericordia annunciato da Papa Francesco. Cercare, quindi, nuove strade per farsi Azione cattolica più missionaria e mettersi al passo, restando in ascolto della realtà per lasciarsi sorprendere dalla bellezza della vita di ciascuna persona per contribuire al progetto di Chiesa disegnato da Papa Francesco.
Il lavori del convegno ci hanno proposto 5 parole chiave dell’Evangelii gaudium: poveri, popolo, misericordia, gioia e dialogo. Per ciascuna di esse sono stati proposti altrettanti mini convegni di approfondimento con una relazione introduttiva accompagnata dal racconto di esperienze concrete, buone prassi da riproporre nei territori, per contribuire in maniera fattiva, aperta e serena alla vita civile del nostro Paese.
L’Azione cattolica in questo appuntamento ha voluto ribadire tre elementi essenziali del cammino della Chiesa: l’importanza della parrocchia come realtà fondamentale per la missionarietà della Chiesa, la forza ed il ruolo della Chiesa particolare, riunita attorno al Vescovo, chiamata alla conversione missionaria ed il ruolo fondamentale dei laici chiamati ad assumere le proprie responsabilità e offrire il proprio contributo sotto la guida, ma anche al fianco dei Pastori.
La presidenza diocesana di Azione cattolica