Tempo Estate
Non accade in altre stagioni dell’anno, solo l’estate offre momenti di pausa e di riposo che possono essere accolti come opportunità forti di verifica per il cammino di fede personale e associativo. Come lungo un sentiero di montagna la sosta permette di riprendere fiato e di guardare, con occhi più limpidi, alla strada che si pone davanti così, per l’Azione cattolica, il Tempo Estate è segnare il passo delle attività ordinarie per tuffarsi nelle splendide esperienze dei campi-scuola. Parrocchiale, diocesano o nazionale che sia, il campo-scuola consente di fare vuoto, “deserto” intorno ai nostri pensieri, alle nostre concezioni umane che hanno bisogno di essere trasfigurate in Cristo, per coltivare uno spazio interiore che conferisca senso cristiano all’impegno e all’attività del nostro quotidiano. Cogliere l’opportunità di un campo-scuola è sospendere la produzione di idee, è provare a fare silenzio per aprirsi alla realtà e gettarci nel Vangelo come unica risorsa, unica prospettiva di salvezza. Cogliere le domande di vita e illuminarle della luce del Vangelo per poi lasciare che la stessa vita si conformi a Cristo. E’ questo il percorso formativo proposto dall’Azione cattolica che si rinnova ogni anno dentro il cammino della comunità cristiana: “affidare la crescita di fede al Vangelo riletto nell’attualità del contesto ecclesiale e socio culturale” (Progetto Formativo 5.4).
L’icona evangelica che l’Azione cattolica propone per il prossimo anno associativo, nonché il filo conduttore per le attività dei nostri campi estivi è Lc 1,39-56, “Si alzò e andò in fretta”. Maria si reca in visita ad Elisabetta appena dopo aver ricevuto la notizia di essere stata scelta da Dio quale Madre di Gesù. Dopo l’Annunciazione, esperienza viva dell’incontro con il Signore, Maria infatti si alza e sceglie di “andare” verso la città. Lei porta dentro di sé la “buona notizia” e incarna il motivo della gioia con il Magnificat. Maria diventa icona del cammino che Dio compie, attraverso di lei, verso la città. C’è una missione, dunque, che attraversa lo spazio e il tempo: parte dalla “casa” luogo intimo e quotidiano dove “accade la salvezza” e attraversa le strade andando incontro all’altro e facendo memoria delle grandi opere del Signore nella nostra vita e nella storia.
Con questa prospettiva la pausa estiva potrà aiutarci anche a rileggere insieme obiettivi, priorità ed opportunità del nostro “andare” associativo diocesano e parrocchiale, riflettendo sul cammino della Chiesa tracciato da Papa Francesco. Come Azione cattolica sarà nostro dovere accettare le sfide lanciate dalla Chiesa italiana a partire dal Convegno Ecclesiale di Firenze, “In Gesù Cristo il nuovo umanesimo”, del prossimo novembre, al quale dedicheremo un’assemblea diocesana ad inizio anno associativo e dal Sinodo dei Vescovi di ottobre sulla famiglia. Così anche l’anno della Misericordia proclamato da Papa Francesco che inizierà il prossimo 8 dicembre. Sarà un’altra grande occasione questa per aiutarci a percorrere strade nuove alla luce della Parola di Dio. “Chi mosso dallo Spirito, si fa attento e docile alla parola di Dio, segue un itinerario di conversione a Lui, di abbandono alla sua volontà, di conformazione a Cristo, di solidarietà nella Chiesa, di vita nuova nel mondo.” (DB 17)
Approfittiamo di questo tempo estivo anche per accogliere quanto ha già indicato, di fatto, alla nostra Chiesa di Cosenza-Bisignano il nuovo Arcivescovo, Mons. Nolè. E’ interessante, infatti, leggere in prospettiva del verbo “uscire” la scelta del Vescovo che già in questo mese di luglio sta celebrando l’Eucarestia nelle foranie per incontrare gli operatori pastorali nel loro vissuto. “Testimonianza, amore e misericordia le parole chiave perché la coerenza al Vangelo diventi carne e possa, così, contagiare e trasformate le realtà sociali e pastorali che ogni laico vive. Il cammino verso la felicità è questo: farsi prossimi ai fratelli, in spirito di umiltà e servizio.” Sono le parole usate dal nostro Arcivescovo a conclusione dell’omelia nell’incontro della Forania Urbana II (da paroladivita.org – 23 luglio 2015). Come Azione cattolica non possiamo pensare di viaggiare in parallelo all’azione pastorale del Vescovo, dobbiamo insistere sulla strada della comunione per favorire l’intrecciarsi delle esperienze dei nostri gruppi parrocchiali di Ac con la vita e la pastorale organica dell’Arcidiocesi.
A Maria, icona del cammino di Dio verso la città, affidiamo tutti i partecipanti ai campi estivi dell’Ac: ragazzi, giovanissimi, giovani e adulti e tutti i loro educatori ed animatori, insieme ai sacerdoti assistenti affinché possano, sull’esempio della madre di Gesù, “alzarsi ed andare in fretta” incontro all’altro che attende la nostra visita per raccontare le meraviglie che il Signore opera nelle nostre storie, testimoniando la grandezza di un incontro che ha cambiato davvero la nostra vita! Che sia un tempo estate eccezionale con l’Azione cattolica!
Un abbraccione a tutti!
Giuseppe Schiumerini