4CHOICES – Quattro scelte “consapevoli”
4CHOICES – Quattro scelte “consapevoli”
IL TITOLO
Il titolo della proposta gioca su un doppio significato, legato alla lettura del 4 iniziale.
Il primo, più letterale, four come quattro, perché quattro sono le possibilità tra le quali chiederemo a ogni gruppo di scegliere; il secondo – meno letterario – con for come per/in vista di, dal momento che questa proposta si pone come obiettivo quello di offrire la possibilità di sperimentare – in modo concreto – come le scelte possano essere fatte in modo consapevole e critico, e come ogni scelta (anche quella che in apparenza sembra la più banale) possa fare in realtà la differenza.
PERCHÉ?
La Chiesa, madre e maestra della comunità cristiana, ci ricorda che – in qualità di laici in cammino su questa terra – siamo chiamati a prenderci cura del dono del Creato. Creato vuol dire il fratello che ci è accanto; bellezze dei luoghi che abitiamo; ecosistema intero del pianeta.
Più di recente l’enciclica di Papa Francesco “Laudato sii” ci ha ricordato che – come creature a immagine e somiglianza di Dio – siamo posti su questa terra per «coltivare e custodire» il giardino del mondo (cfr Gen2,15).
Proprio per questo ci sentiamo chiamati ad educare i giovani delle nostre parrocchie (e attraverso loro noi stessi e l’intera comunità) a intraprendere stili di vita responsabili e consapevoli.
Da qui nasce l’idea di questo percorso che ha l’obiettivo di sviluppare tre belle opportunità:
1 – formazione a tuttotondo utile a valorizzare i ragazzi e i giovani che ci sono affidati in tutte le dimensioni della loro vita;
2 – rendere i ragazzi protagonisti di un processo creativo che aiuti a mettere in campo le loro abilità e passioni. Che li faccia sentire responsabili di quello che gli sta attorno e che li spinga a sentirsi “contagiosi” verso il resto della comunità ecclesiale e sociale.
3 – la preziosissima alleanza da cui nasce questo percorso. Quella che vede ragionare e lavorare gomito a gomito Azione Cattolica e Agesci, insieme a Otra vez (cooperativa sociale che si occupa di promuovere il commercio equo e il consumo critico) e MorEqual (associazione di volontariato che lavora sui temi della mondialità e del dialogo interculturale).
COME?
Il percorso è pensato per essere articolato in tre fasi:
Fase di lancio: ai gruppi verranno sottoposti quattro prodotti (cacao, cellulare, pallone, cotone) dai quali sceglierne almeno uno. Insieme, poi, si proporrà una prima riflessione sul consumo e sul consumo critico.
Fase operativa: è il cuore vero della proposta! Chiediamo ad ogni gruppo di dedicare parte del cammino dell’anno (3 o 4 incontri) alla costruzione di una campagna di sensibilizzazione al consumo critico legata a uno dei quattro prodotti presentati. Per facilitare il lavoro degli educatori e degli animatori dei gruppi verrà predisposto un format per la costruzione della campagna.
Fase di ritorno: un evento finale che valorizzi il lavoro dei ragazzi e sia occasione per ispirare le
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