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Vangelo domenicale | V Domenica del Tempo Ordinario

Vangelo di Domenica 04 Febbraio 2018 –  V Domenica del Tempo Ordinario (Mc 1,29-39)

#pregareeservire #acuoreaperto

Il brano del vangelo di questa domenica inizia con Gesù che compie la guarigione della suocera di Pietro, fa sì che la donna si alzi in piedi e, con la salute e la dignità recuperate, comincia a servire le persone. E’ un quadro bellissimo, questo ritratto di Gesù che si accosta all’anziana donna e la solleva dalla condizione che ne impedisce l’attività. La donna, dopo l’incontro col Signore che solleva e salva l’uomo dalla condizione di miseria, ormai è libera di mettersi al servizio. Tuttavia, Marco usa un verbo: “servire”, che non è il semplice servire a tavola, ma è sinonimo di “seguire “. Il Figlio di Dio, prendendoci per mano, ci risana ci risolleva e ci chiama alla sua sequela. Contemplando questa scena, anche noi, chiediamo al Signore Gesù di chinarsi verso la nostra povertà per ricevere la sua grazia, ed essere così capaci di servire nella carità i fratelli.

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Gesù guarisce tutti, ad ogni ora, in ogni tempo. Ci ha permesso la rinascita attraverso il battesimo e ogni giorno rinnova la nostra vita con la sua misericordia.
Oggi però il segno più importante lo fa la suocera di Pietro che, dopo aver tanto sofferto per la malattia, viene guarita da Gesù e non resta a guardare ma sceglie, in modo repentino e deciso, di servire. Il miracolo che si compie oggi è la capacità di amare, cioè di servire perché chi ama serve, serve gratuitamente, serve continuamente, serve tutti indistintamente.
Gesù conclude la sua giornata con la preghiera, che è intima, solitaria, a tu per tu con il Padre. Si mette in preghiera non per chiedere qualcosa a Dio, ma per diventare come Lui, per essere perfetto come è perfetto il Padre nostro che è nei cieli.
Siamo in grado di pregare così sinceramente? Con cuore libero e privo di compromessi?