Chiamati alla generatività popolare
Come da tradizione degli ultimi anni, a cavallo tra la fine di agosto e l’inizio di settembre, si è tenuto il campo scuola del Settore Adulti della nostra associazione diocesana.
Nella splendida Lorica, all’interno del Parco della Sila, da giovedì pomeriggio 30 agosto sino a domenica 2 settembre, una trentina circa di adulti di Azione Cattolica provenienti dalle diverse realtà parrocchiali hanno fatto “sosta” ed hanno riflettuto sul compito cui sono chiamati in questo difficile tempo di grazia, segnato dall’urgenza di assumere una valenza generativa nei confronti delle realtà nelle quali vivono.
Ha fatto da sfondo al percorso di ricerca la consapevolezza della necessità di uno sguardo generoso verso il futuro e, d’altro canto, dell’ineludibile compito di assumere uno stile autenticamente “popolare”, ossia legato all’intimo sentire della comunità all’interno della quale prestiamo il nostro servizio.
Sulla scorta delle intuizioni maturate in seno all’equipe del settore adulti che ha preparato il campo, ed in piena sintonia con le indicazioni nazionali e diocesane, l’attenzione è stata allora rivolta verso gli strumenti che ci possono consentire di “sintonizzarci” con le gioie e le speranze, le preoccupazioni e i dolori della nostra gente.
Primo fra tutti l’ascolto.
Gli adulti si sono interrogati su come ascolta un popolo, come si ascolta un popolo, come noi tutti ascoltiamo l’Altro e il fratello che incrocia la nostra strada in questo tempo (qui trovate il testo della relazione di presentazione del campo).
Il programma del campo si è snodato lungo i tre giorni con i ritmi tranquilli degli adulti.
Venerdì mattina, preceduto da una lunga introduzione sociologica e obbligata pausa, Don Pasquale Panaro ha tenuto una lectio biblica sul tema dell’ascolto del Popolo di Dio (quattro brani propedeutici ed uno centrale: 1Re 3,1-15).
Nel pomeriggio abbiamo ascoltato il racconto del popolo di Lorica, grazie alla testimonianza di Noemi, giovane imprenditrice – con laurea e master – decisa a valorizzare il bello del posto e a vivere in quel luogo incantato in sintonia con la natura.
È stata poi la volta di un emozionante racconto, quello di Ciccio, che con una vivezza ed una lucidità sorprendenti, ci ha aperto alle speranze e ai sogni dei giovani, “scossi” dall’incontro con Papa Francesco.
Al termine, tutti noi abbiamo avuto la sensazione che ci sia ancora speranza e che essa sia insegnata – a noi adulti – proprio dai giovani.
Nella mattina di sabato abbiamo goduto della Lectio di Don Michele Buccieri, assistente di settore sul vangelo dell’anno (Lc. 10, 38-42).
Al pomeriggio, sotto la regia sapiente di Nicola Gaudio, abbiamo sperimentato come difficile sia comunicare con chiarezza e porsi in autentica relazione di ascolto; il gioco – condotto sulla scorta delle intuizioni di Daniel Kahneman – ci ha permesso di fare esperienza viva di tutto ciò.
Domenica mattina sono state presentate le conclusioni e raccolte le proposte di intervento.
Il campo ha avuto conclusione con la Santa Messa celebrata da Mons. Dario De Paola, assistente unitario, che ha preso parte anche alla discussione finale.
Ma di questa vi riferiremo in seguito – sono stati registrati 15 pensati interventi – posto che di tutto il lavoro farà sintesi l’Equipe Adulti nei prossimi giorni.
L’auspicio è quello di incontrare a breve tutti i gruppi adulti per poter consentire loro di conoscere approfonditamente l’esito dei lavori del nostro campo.